Dal 2004 nasce
la lotteria europea
Dal
prossimo anno, ogni settimana in palio 15 milioni di euro
"EuroMillions", per la Francia e il Regno Unito, "EuroMilliones"
per la Spagna: si chiamerà così il nuovo gioco a estrazione
europeo che sarà lanciato il 13 febbraio 2004 dalla francese "Française
des Jeux", dalla spagnola "Loterias y Apuestas de Estado" e
dall'inglese "Camelot".
In un primo
tempo, le puntate potranno essere fatte nei tre paesi fondatori ma
un secondo gruppo di paesi, l'Irlanda, il Portogallo, il Belgio,
l'Olanda, l'Austria e la Svizzera, potrebbe cominciare a
parteciparvi entro la fine del 2004, in seguito all'approvazione
dei rispettivi organi di regolamentazione nazionali.
Il biglietto
della lotteria costerà 2 euro e l'estrazione settimanale del
venerdì sera permetterà a un fortunato vincitore di portare a casa
la "modica" somma di 15 milioni di euro. La metà del ricavato
della vendita dei biglietti sarà destinato ai premi, e di questa
il 12,5% unicamente al primo. Se nessuno vincerà quest'ultimo, i
15 milioni si andranno ad aggiungere al montepremi della settimana
seguente, e così via.
Questo
particolare esempio di integrazione europea non è un fenomeno
nuovo. Ogni anno dal 1989, la "Lotteria europea" fa felice un
giocatore di uno degli Stati che vi partecipano: Belgio, Cipro,
Spagna, Grecia, Israele, Italia, Malta, Olanda, Portogallo e
Svizzera. Ma questa lotteria non ha avuto un grande successo, a
causa dell'ostacolo rappresentato dalle diverse monete nazionali
prima dell'arrivo dell'euro. Dopo aver calcolato il montepremi in
Ecu, la "Lotteria europea" ha ormai fissato il jackpot in 2,5
milioni di euro, da ripartire tra i diversi vincitori.
Con i vantaggi di
un montepremi decisamente più consistente e delle estrazioni
settimanali, il prossimo "EuroMillions" costituirà sicuramente un
fenomeno su più larga scala. Resta da vedere come il concorso sarà
reso operativo e come la sua regolamentazione potrà oltrepassare
le frontiere.
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